Gli zuccheri e il saccarosio (zucchero comune) in particolare, sono il substrato nutritivo più facilmente utilizzabile dai batteri che colonizzano la superficie dei denti a formare la placca batterica. Consumando gli zuccheri, i batteri producono acidi e provocano l’abbassamento del ph della bocca favorendo la demineralizzazione dello smalto e la formazione delle carie. Questo processo che dura circa 30 minuti, si attiva ogni volta che viene ingerito un cibo zuccherino. La conseguenza di questo meccanismo sarà che non è tanto importante la quantità di zucchero ingerito quanto la frequenza di assunzioni nel corso delle 24 ore.
In poche parole, un unica assunzione di 100 grammi di zucchero in una volta sola è meno dannosa per la salute dei denti di dieci assunzioni da 10 grammi nel corso della giornata.
Da ciò scaturisce l’importanza di promuovere una corretta educazione alimentare, evitando di assumere frequentemente zuccheri, spesso consumati fuori dai pasti principali e eliminando quei cibi dolci (snack, soft drink…) che per la loro adesività vengono trattenuti più a lungo sulle superfici dei denti, potenziando perciò il loro potere cariogeno.