Salute orale e sindrome di Down

La gestione del giovane paziente

Il giovane paziente affetto da sindrome di Down non presenta problemi di salute orale specifici, ma le abituali malattie che interessano denti e gengive possono assumere un livello di gravità superiore e di conseguenza possono influire sulla salute generale.

L’igiene orale quotidiana accurata, assistita da un genitore, una corretta alimentazione e visite dentistiche precoci possono prevenire o ridurre la gravità di questi problemi e consentire al giovane paziente di godere dei benefici di una bocca sana.

A mio figlio mancano dei denti e quelli che ha sembrano strani

Molto frequentemente i denti non mancano ma sono solo… in ritardo!

I denti da latte iniziano a comparire tra i 6 e i 12 mesi, tuttavia molti bambini con sindrome di Down possono avere ritardi di eruzione che portano alla comparsa del primo dente attorno ai 2 anni e la dentizione da latte completa può terminare a 4 o 5 anni.

Anche i denti permanenti possono “nascere” più tardi e gli ultimi possono comparire a 14 o 15 anni.

La sindrome di Down è spesso caratterizzata dalla mancanza di alcuni denti (agenesie). I denti che più comunemente mancano sono gli incisivi laterali, i secondi premolari inferiori e i denti del giudizio.

La presenza di denti “strani” è anche questa frequente: i denti possono essere più piccoli, i denti anteriori possono assumere una forma conica e possono essere presenti macchie di colore giallo scuro o marrone dovute a difetti di formazione dello smalto o anche macchie bianche.

Il mio bambino sarà più soggetto a carie?

Molti studi affermano che i bambini e i giovani adulti con sindrome di Down sono meno soggetti a carie rispetto alle persone senza sindrome di Down. Questo può essere dovuto al fatto che i denti nascono più in ritardo, alla presenza di spazi tra un dente e l’altro a causa delle agenesie che favoriscono l’igiene orale ma anche al regime alimentare che molti giovani pazienti seguono per prefinire i rischi legati all’obesità.

Il controllo dell’igiene orale domiciliare e una dieta sana sono la chiave per ridurre al minimo il rischio carie.

Mio figlio ha le gengive “gonfie”, a volte sanguinano e ha un alito cattivo

I problemi gengivali sono molto frequenti nelle persone con sindrome di Down, tendono ad insorgere precocemente e raggiungono un picco attorno alla pubertà. La gravità della malattia parodontale è spesso non correlata alla presenza di placca e tartaro e la sua presenza in bambini con una buona igiene orale è dovuta ad una minore risposta del sistema immunitario. Le malattie delle gengive possono essere aggressive e portare ad una precoce perdita dei denti se non vengono intercettate precocemente.

Cosa posso fare per prevenire la carie e i problemi gengivali di mio figlio?

Igiene orale e controllo alimentare sono le armi per prevenire le malattie della bocca.

  • Inizia a spazzolare i denti di tuo figlio non appena il primo dente appare in bocca: 2-3 volte al giorno dopo i pasti principali con uno spazzolino morbido e un dentifricio al fluoro. Quando tuo figlio crescerà continua ad assisterlo durante le manovre di igiene orale per aiutarlo mantenere una bocca sana.
  • Abitudini alimentari corrette fanno bene alla salute generale di tuo figlio e non solo ai suoi denti. Un’alimentazione sana con ridotto apporto di zuccheri, evitando spuntini tra i pasti principali, non solo aiuterà un corretto sviluppo del tuo bambino ma ridurranno al minimo i trattamenti odontoiatrici.
  • La prima visita odontoiatrica dovrebbe avvenire entro i 3 anni per abituare il giovane paziente ad interagire con serenità con il nuovo ambiente e per intercettare precocemente eventuali problemi.
  • Visita regolarmente il dentista: visite di controllo regolari associate ad una corretta igiene orale e a una dieta con pochi zuccheri aiuteranno tuo figlio ad avere una bocca sana.

Il mio bambino dovrà assumere antibiotici prima di andare dal dentista?

Nel caso tuo figlio fosse affetto da problemi cardiaci potrebbe dover assumere antibiotici prima di una seduta dal dentista. Chiedi al tuo medico o cardiologo se sono necessari antibiotici e assicurati di informare il tuo dentista non solo dei problemi cardiaci ma anche delle altre eventuali patologie (attacchi epilettici, diabete, difficoltà di udito, ecc.).

Dr. Gianluca Santià

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