Educazione alla salute orale: il cittadino italiano può ancora farne a meno?

La nostra bocca è un organo da conoscere, preservare e curare fin dalla nascita e non un oggetto misterioso che va considerato e aggiustato solo quando “smette di funzionare”. Da molto tempo noi Verdentisti mettiamo tutto il nostro impegno quotidianamente per diffondere le buone regole per una corretta prevenzione di carie, gengiviti e malocclusioni. Il Ministero della Salute ha pubblicato nel 2009 le “Linee Guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali” sia in età evolutiva che per l’adulto. Sono poche, autorevoli raccomandazioni, validate dalla comunità scientifica che mettono d’accordo tutti coloro che si occupano di educare alla prevenzione: pediatri, odontoiatri, igienisti dentali, insegnanti e genitori. Sarebbe opportuna una loro diffusione più sistematica e capillare anche attraverso il canale scolastico con interventi educativi programmati ad ogni età. Ci si chiede come mai questo non avvenga visto chela prima raccomandazione del ministero riguardo ad esempio alla carie recita: “In considerazione dell’elevata incidenza di carie è importante che vengano aggiornati gli attuali metodi di prevenzione.” e poi più avanti: “Sarebbe, inoltre, importante e necessario migliorare la promozione della salute del cavo orale nella popolazione.”

Mantenere i nostri denti sani per tutta la vita è un obiettivo possibile, ma richiede un impegno precoce e sappiamo che le buone abitudini si apprendono più facilmente in tenera età!

Diffondere attraverso i canali istituzionali la conoscenza delle regole fondamentali per la promozione della salute della bocca porterebbe ad avere cittadini più consapevoli e capaci di mettere in atto comportamenti virtuosi e questo vale ovviamente non solo per la bocca, ma per l’organismo intero!

Quante patologie cardiocircolatorie, metaboliche, tumori, malattie degenerative si potrebbero ridurre o evitare con l’insegnamento scolastico di corretti stili di vita?

Evitare un’alimentazione scorretta, ricca di zuccheri, insieme alla conoscenza degli strumenti per eseguire una corretta igiene orale ed al loro corretto uso basterebbe già di per se a dare grandi risultati in termini di benessere e di salute con un investimento economico per lo Stato molto basso! Perché non viene fatto viene da chiedersi allora… come è possibile che uno scolaro poi studente italiano faccia tutto il suo percorso scolastico senza ricevere nessun intervento di questo tipo? Non ho la pretesa di dare una risposta, mi limito a segnalare una carenza secondo me grave: per ora quello di ricevere una corretta educazione alla salute è un diritto che viene negato ai nostri figli!

Dr. Guido Corghi

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