Sta crescendo sempre di più tra gli odontoiatri una sensibilità olistica e globale della salute orale.
La visione è sempre meno dente-centrica e sempre più rivolta al benessere generale dei nostri pazienti, passando anche dalla salute orale.
Questo non è solo il frutto di scelte particolari, ma di una nuova consapevolezza supportata da seri studi epidemiologici. Non è una novità ad esempio la relazione tra parodontite, infarto miocardico ictus e mortalità. Nei pazienti affetti da parodontite grave assieme alla perdita di numerosi elementi dentali e alla distruzione ossea rilevabile si osserva una aumentata prevalenza di placche aterosclerotiche dovute evidentemente ad uno stato di infiammazione sistemica.
Fare prevenzione è basilare soprattutto personalizzando il piano di trattamento nelle sedute di igiene orale che diventano momenti importanti non solo attraverso la rimozione tecnica di placca e tartaro, ma anche per formulare un piano a lungo termine per la nostra salute generale attraverso il cambio delle abitudini più nocive come il fumo e sopratutto l’alimentazione che da sola può influenzare localmente denti e gengive e sistematicamente attraverso il riequilibrio della flora intestinale anche l’equilibrio della flora batterica orale.
Oggi il dentista più evoluto lavora spalla a spalla con altri professionisti come il cardiologo e il nutrizionista per la cosa più importante: il benessere reale dei nostri pazienti.
Dr. Giovanni Piras