La salute passa attraverso la bocca.
Da carie a tumori, le malattie parodontali un problema per 1 persona su 2.
Le carie dentali sono una delle patologie più comuni al mondo, una ricerca del Menzies Health Institute di Brisbane indica che la carie negli adulti colpisce più di un terzo (34,1%) della popolazione mondiale.
L’insorgere di questa patologia dipende dai batteri che abbiamo in bocca e dall’acidità causata da certi cibi che facilitano la demineralizzazione dei denti.
La demineralizzazione dello smalto può verificarsi anche in assenza di batteri come conseguenza del consumo frequente di sostanze acide presenti negli alimenti o nelle bevande.
La causa principale è dovuta al consumo eccessivo di zucchero e le bibite ne sono la maggior fonte.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda meno di sei cucchiaini di zucchero aggiunto al giorno mentre molti adolescenti ne consumano tre volte di più:
Recenti studi sulla popolazione mondiale riportano che un bambino su tre all’età di 5 o 6 anni ha la carie nei denti da latte e all’età da 12 a 14 anni soffre di carie nei denti adulti.
Risulta chiaro di come ridurre il consumo di zucchero aggiunto sia la chiave per combattere la prevalenza di carie.
- Gli alimenti con indici glicemici più elevati aumentano il rischio di malattia cariosa
- Lavarsi i denti due volte al giorno rappresenta sempre la migliore prevenzione ma è bene ricordare che dopo l’assunzione di cibi acidi è meglio attendere almeno 30 minuti.
Facendolo prima si potrebbe ottenere l’effetto contrario e danneggiare molto di più lo smalto. L’effetto prodotto dallo spazzolino in realtà anziché rimuovere le sostanze nocive le farebbe penetrare ancora più in profondità nello smalto andando a corrodere il livello sottostante chiamato dentina.
In uno studio a opera dei ricercatori tedeschi dell’Università di Göttingen alcuni volontari sono stati seguiti per tre settimane al fine di osservare gli effetti dello spazzolare i denti dopo aver assunto una bevanda gassata zuccherata con un pH 2,9
Si è scoperto che in chi si lavava i denti dopo 20 minuti dall’assunzione della bibita si verificava un aumento della perdita della dentina, causato dalla corrosione.
Ulteriori test hanno dimostrato che se il periodo di tempo, prima di spazzolarsi i denti, aumentava da 30 a 60 minuti non si verificava la stessa usura.